Facebook Business Manager dovrebbe essere la piattaforma principe per la gestione dei business su Facebook. Unisce pagine, persone, app, account per le inserzioni. Dovrebbe agevolare il lavoro di un Web Marketing Manager e del Social Media Manager, e anche degli inserzionisti e di un’altra serie di risorse che si muovono tra pagine pubblicitarie e Facebook Ads… dovrebbe ecco. Perché a forza di far test e tante prove, ogni volta ne viene fuori una. E stavolta ho deciso di scrivergli, a Mark, che almeno gli fischino un pochino le orecchie…
Caro Mark,
ti scrivo questa lettera in merito al tuo amato Facebook Business Manager. Hai presente quella bellissima piattaforma online che ci hai costretti a utilizzare quando ti sei scocciato di vedere i nostri account grigi? Quella che si è presentata di prepotenza nelle nostre email nel marzo del 2015, impanicando i più, facendo demordere ancora di più e acquisendo adesioni dai meno? Ecco, quella “santa” piattaforma, che tu ci hai presentato come la panacea di tutti i mali e che per tua stessa definizione dovrebbe essere:
“uno strumento nuovo e più sicuro per gestire l’accesso alle Pagine e agli account pubblicitari, rivolto alle aziende che devono fornire diversi tipi di accesso a tante persone. Ecco cosa puoi fare con Business Manager:
Gestisci l’accesso alle Pagine e agli account pubblicitari: potrai vedere chiaramente chi ha accesso alle tue Pagine e ai tuoi account pubblicitari e rimuovere o modificare le loro autorizzazioni.
Mantieni il lavoro separato da tutto il resto: accedi alle Pagine e agli account pubblicitari senza stringere amicizia con i tuoi colleghi su Facebook. Scopri di più sulle tue informazioni personali visibili ai colleghi.”
Ecco, dunque, ora hai capito di quello che sto parlando, quel delirio di Business Manager…
Ebbene, ho avuto la malaugurata idea di essere una che ne voleva capire di più, perché le novità mi incuriosiscono e sai, alla fine ci hai abituati al fatto che, volenti o nolenti,
se introduci una novità, prima o poi ci dobbiamo adeguare, per cui, sai, a un certo punto uno fa una scelta: meglio prima che poi, che il dolore se si dilaziona fa meno male, magari.
Ecco, dunque, il tuo Business Manager l’ho studiato, applicato, introdotto, testato, rivoltato come un calzino, messo in lavatrice e anche stirato. Ho aperto account, chiuso account, aperto account e chiuso account. E alla fine, beh, alla fine ho anche detto, ma sommessamente, che poteva essere una buona idea. A dire il vero, lo credo ancora. Credo che se si vogliono gestire le cose seriamente, come per un business, una piattaforma evoluta serva eccome. Per questo nel libro di Alessandro Sportelli che uscirà domani, La Pubblicità su Facebook – Solo i numeri che contano, c’è un mio capitolo, intero, su Business Manager. Ho cercato di fare ordine e fare luce su questo strumento.
Nel capitolo spiego passo passo come inserire una pagina, come reclamarla, come gestire le diverse risorse, quali potenzialità vi siano.
Certo, quando lo feci stavi cambiando la veste grafica, per cui qualcosina, ancora una volta, lo hai cambiato. E devo dire che non mi dispiace nemmeno tanto il cambiamento apportato, che ancora una volta mi mette nelle condizioni di testare, provare, smanettare…
Ecco, proprio da questo smanettare, giusto per dirti il mio grazie di cuore, è emerso un piccolo problemuccio.
Volevo farci un articolo, ma poi ho pensato che una lettera fosse migliore. Perché un articolo su una “cagata pazzesca” del genere, beh, ecco, mi sembrava pur sprecato. E perché da qualche parte, sì, giuro, troverò il modo di inserirmi per far leggere a qualcuno. Lasciate ogni speranza o voi che entrate, mi verrebbe da dire ai social media manager che vi si avventureranno.
È che son così: la speranza è l’ultima a morire. Per questo, come feci con Facebook Locations, provo a fare la propositiva e capire se si potrebbe far in modo che quelle testine degli sviluppatori che ti circondano, se magari hai tempo, tra un bibe e un pannolino, di parlarci ancora, si potrebbero premurare di fare una piccola implementazione, ma proprio piccola eh.
Allora io gestisco quasi 200 pagine, e fidati, non lo dico per tirarmela, ma solo per farti capire oggettivamente dei numeri concreti. Queste 200 pagine mi piacerebbe poterle gestire da smartphone, perché girando i negozi, o andando agli eventi, pubblicare da app è molto più semplice.
Sul mio smartphone mi sono installata l’app di Facebook che hanno tutti e il tuo Gestore delle Pagine. Bello eh. Se non fosse che di 200 pagine ne tira dentro 50. Massimo 50.
Che poi potessi sceglierle ‘ste 50, eh, che sarebbe già qualcosa. E invece no. 50 a caso, di quelle che vuole lui (o lei, trattandosi di app).
E allora già questa sarebbe una prima richiesta: ti andrebbe di dire ai tuoi amici sviluppatori di app che inseriscano la possibilità di aumentare le pagine o, almeno, sceglierle?
Non dico che io possa vederle tutte e 200 eh, che magari poi mi vedi esagerata, ma almeno dire “questa ok, questa no”, beh, sai, sarebbe già un traguardo importante. E giuro che non ti imbroglierei. Se 50 mi concedi, per inserirne una nuova ne tolgo un’altra, lo prometto.
Se poi volessi far in modo che queste 50 siano ordinate in ordine alfabetico, quando le vedo, o che ci sia una maschera di ricerca per trovarle nell’elenco, ecco, beh, 30 secondi del mio tempo, moltiplicati per n accessi, sai, te ne sarebbero grati. Chiedo troppo eh? Fermiamoci alla scelta ok. Ok.
Il fatto è che non è finita qui. Perché ti ho parlato di Business Manager. E che c’entra, dirai, no?
Ebbene c’entra tanto, con queste app, perché sai, c’è un piccolissimo problemino di cui i tuoi developer non si sono resi conto.
Se inserisco una pagina in Business Manager, infatti, puff! Non posso più gestire le condivisioni su quella pagina dalla app di Facebook standard.
Non da Gestore delle Pagine, che sai, quella app l’hai limitata e il poter andare su altre pagine è un trauma non da poco (a meno che non siano pagine considerati simili alla mia), ma dico proprio dalla app di Facebook.
Sai com’è, gestendo le pagine Facebook di un franchising, capita non di rado che si voglia condividere un post della pagina nazionale/di brand. Che io sia editor, admin della pagina o addirittura admin del Business Manager che le ha reclamate, beh, puff! Sparite.
Entro nella mia bella app, vado sulla pagina, clicco sulla condivisione, seleziono “scrivi post” e se entro nella selezione di condividerlo su Facebook, sul diario di un amico, in un gruppo, o su una pagina che gestisco, appunto,
ecco che se la pagina è stata messa nel Business Manager… puff! Non è più selezionabili tra quelle in cui posso condividere.
E ti posso confermare che sono superadmin di tutto ciò eh. E allora visto che le due app da poco si sono messe in relazione, che con il Business Manager posso gestire i business, e che mi piacerebbe farlo con facilità, perché i tuoi cari developer si sono dimenticati di questa cosa? Perché le pagine in BM non dialogano con la app? Dimmelo, perché.
Perché di fatto potrei capirlo, sai, con una motivazione, ma in questo momento attendo solo le stelle cadenti di san Lorenzo per esprimere tanti desideri, e la gran parte hanno un loghino blu (o nero, visto che in Business Manager hai scelto quel colore).
Lo so, ti starai chiedendo che mente malata abbia per aver fatto un test del genere. Il fatto è che non l’ho visto proprio io, ‘sto problema, e che l’ha scoperto un nostro franchisee, con grande rammarico di tutti. Anche perché, dai, quando ce lo ha detto mi son subito rifiutata di crederci, no? Non lo faresti anche tu?
Io una speranza, come feci con Locations, ce l’ho sempre, e ti prometto che scaricherò tutti gli aggiornamenti della app, attendendo il momento in cui finalmente migliorerete anche questa cosa.
Dai, lo so che lo farai. E’ stata solo una svista.
Sono fiduciosa in virtù di quanto uso la tua piattaforma ogni giorno, che sai, quella è necessità più che virtù, ma sono fiduciosa anche perché ci devo poter credere, perché te li mando uno a uno a casa i gestori dei negozi e tutti quelli che incrocerò sul mio cammino, se no.
Ah, una nota a margine: lo so che con la nuova implementazione di Locations per franchising e reti di negozi hai concesso la pubblicazione automatica dalla pagina brand a quelle locali, lo so. E’ che per scelta stiamo attendendo a farlo, perché crediamo in un modo di fare storytelling nei negozi e in una strategia di comunicazione che è solo nostra, me ne rendo conto, ma che finora ci ha dato ragione.
Per cui non mi tirar fuori che non sarebbe necessario condividere i post altrui, per cortesia. Se lo voglio fare, anche per progetti esterni o partner che mi hanno coinvolto o che ho coinvolto, vorrei poterlo fare, punto. E agevolmente, grazie.
Come ti dicevo la speranza è l’ultima a morire e so benissimo, come millemila mie colleghi, che dobbiamo poter credere che tutto sia migliorabile e che ci agevolerà nel lavoro. Tanto incazzarsi serve a nulla. Sperare, invece, fa vedere un po’ di luce del sole.
Per cui svegli un attimo sti developer con il caffè (magari espresso e italiano se puoi) e mettigli il giusto pepe proprio lì perché sistemino sta cosuccia eh. Ci conto.
Con affetto
Silvia
PS: un sincero ringraziamento a Matteo e Silvia, colleghi meravigliosi, che mi hanno permesso di testare e vedere questa cosa. Vi voglio bene per questo.