Possiamo ancora augurarci buon Natale?
In questo anno pieno di peripezie, di sfide, di destabilizzazione e buio, ho provato in diversi modi a chiedermi come avrei potuto fare i miei auguri, domandandomelo così spesso e così assiduamente da mettere in discussione pure il concetto di farli davvero, gli auguri.
Sì, perché questo momento così particolare dell’anno, questo periodo in cui tutti si riuniscono e solitamente si scambiano messaggi e regali, a mio avviso ha preso una serie di significati che ancora di più oggi vengono messi in discussione e sgretolati.
Natale: cosa significa davvero?
Il Natale è un momento di rinascita. Dopo il solstizio d’inverno e un autunno in cui tutto sembra perdersi, il Natale è quel momento in cui appare, di nuovo, la luce. Non lo è solo per cristianità trasfusa. Lo è anche per quella visione ciclica del mondo che ci siamo persi nella notte dei tempi. A Natale, dopo la notte più lunga dell’anno, le giornate ricominciano a prendere il loro passo, la luce torna, e ci si avvia verso un nuovo anno e una nuova primavera. In più, aggiungiamoci anche che con l’avvenire del nuovo anno,